venerdì 18 febbraio 2011

Push..Push up!

Oggi ho avuto un'esperienza fra il comico e il surreale.
Esame superato brillantemente. Recupero un pò delle cose che tralascio durante il periodo studio stressantissimo. Peeling al cioccolato e ceretta sgambatissima ( ricordate la brasiliana di Carrie a Los Angeles?). Manicure e pedicure. Cineforum e Anna Karenina. Fare foto ai gabbiani mentre impazza la tempesta. Ritrovare la mia parte orientale a yoga. Iscrivermi a fit boxe. Scrivere sul blog. Chiamare la mia amica E. La mia amica che conosco dalle elementari, che mi ha asciugato le lacrime, con cui ho fatto la prima gita, che mi accompagna per i regali di San Valentino. Un'amica molto, anzi troppo speciale insomma :)
Un giretto per aggiornarci su università, gossip, vestiti, fidanzati, famiglia, trucchi, pettegolezzi, di tutto e di più!
Entriamo alla Yamamay e cosa vedo?
Il push push up!!!

Dovevate vedere l'euforia delle commesse! Sono entrata nel camerino per vedere l'effetto che aveva su di me e...BOOM! Mentre chiamavo la mia amica da dietro la tendina rossa e lei faceva capolino la commessa si è precipitata :" Scusami non l'ho ancora visto indossato! Wow, ti sta benissimo! Lo devo comprare anche io!".
Al "wow" nel frattempo l'altra commessa aveva fatto uno scatto felino ed era anche lei venuta ad ammirare le modifiche strabilianti al mio decollete. Una scena tutta da ridere insomma  anche se con un pizzico di imbarazzo.
Tutte le ragazze che come me portano una seconda sapranno cosa è un push up.
Tutte le ragazze che come me portano una seconda useranno un push up della yamamay.
Tutte le ragazze che come me portano una seconda adoreranno push push up della yamamy.
Ovviamente non vi farò vedere l'effetto che fa su di me ma vi posso assicurare che da seconda con poche pretese mi ha fatto scattare ad una quarta mancata! Chi ha bisogno del chirurgo estetico se con 24 euro posso colmare il vuoto per ciò che Madre Natura non mi ha concesso? 

So che le dure e pure penseranno che ci si deve accettare così come si è, che non bisogna farsi condizionare nè dalla società nè dai ben noti gusti dei maschietti, meglio l'essere che l'apparire etc. etc.
E io la penso ESATTAMENTE come voi!
Preferisco Audrey a Marylin, Isabella Ferrari a Belèn, Maryl Streep a Sharon Stone e trovo orrenda Cristina Del Basso o come cavolo si chiama!
E onestamente e sinceramente trovo che un seno piccolo sia più elegnate.
Infatti non sto parlando di interventi o di settime e ottave! ( ovviamente non si offendesse chi ne è dotata piacciono molto ai maschietti) e non parlo di mostrare tutta la vostra mercanzia con microtop osceni.
No, signorine care.
Parlo della sicurezza, della morbidezza, del sostegno, della comodità che solo un vero push up può dare.
Parlo della nonchalance di una blusa che disegna i contorni delle vostre forme.
Parlo di un top con uno scollo più pronunciato: è triste mostrare lo sterno non trovate?
Parlo della collanina lunga che si va sapientemente a posizionare nel centro della scollatura.
Parlo di una deliziosa maglia lunga di Terranova a 9.90 che non vedo l'ora di indossare con il mio nuovo compagno di vita!

Perchè noi donne saremo sì perfette nella nostra imperfezione ma a volte abbiamo bisogno di un asso nella manica per sentirci favolose. Che sia un push up, un coprente per le occhiaie, una panciera, un paio di tacchi, il fondotinta. Basta poco per farci sentire più sicure..perchè non usarlo?

XO XO

La Parisienne

"Ciao, mi chiamo Favolosa!"

mercoledì 16 febbraio 2011

M di..Missoni!

Apro gli occhi. La sveglia di papà non ha ancora suonato. Prendo il cellulare.
Le 4:42. OMG! Mi alzo. Non c'è una macchina. Non un passante. La città si è addormentata ed è romantico pensare a tutte le persone che si godono il meritato riposo. A chi sogna un nuovo amore. A chi sogna l'amore che è passato e spera possa ritornare. Sogni freudiani o kafkiani, belli o brutti. A volte troppo brutti così brutti da fare paura. Incubi.

"Ho imparato a sognare che non ero un bambino, che non ero neanche un'età."

Ecco cosa ho fatto alle 4:42 di un giorno in cui non avevo davvero niente da fare fino alle nove e un quarto (estetista time).
Ho fatto un pò di scatti per il mio trascuratissimo blog (causa esami sorry xD) con un top di Missoni regalatomi dalla mia adorata mamma l'anno scorso :)
Da qui cito Nina Garcia( chi legge il mio blog già sa per chi non lo sa google)
"Ogni volta che una donna indossa un capo Missoni, le altre riconoscono a chilometri di distanza e cominciano subito a provare invidia. [...]
Ogni volta che indosso un capo Missoni mi sento un'opera d'arte.
 E ogni donna si merita di stare così bene quando indossa qualcosa di veramente bello."


Se questa citazione di un guru della moda non vi soddisfa lasciate parlare le immagini e dunque i colori, la trama sottile, il luccichio di questo top.Io posso solo raccontarvene la morbidezza, la comodità, la versatilità e sopratutto la vestibilità. Sembra di non aver addosso niente talmente il tessuto è impalpabile. Altre parole non mi vengono a meno di diventare ripetitiva e stucchevole!

Come ho appreso da Vanity Fair, Ottavio Missoni ha fatto da poco 90 anni e la sua intervista mi ha molto colpita perchè ha vissuto almeno sette vite: dall'esilio allo sport, dalla prigionia all'incontro con la sua compagna di vita e di moda, dalle Olimpiadi all'olimpo del fashion world. 
"Una vita sul filo di lana" è il titolo della sua autobiografia e io non ne ho mai sentito uno più azzeccato.

Voi avete un capo Missoni?
Lo desiderate?
Vi piacciono le loro fantasie estrose e geniali?

Anche se non c'entra niente con la moda vorrei sapere se qualcuna di voi ha partecipato alle manifestazioni del 13 e cosa ne pensa!
A me ha colpito troppo questa frase sia per la sua ironia ma anche e sopratutto per la sua veridicità:
TU RUBY IO LAVORO
io dovrei scrivere io studio ma è un lavoro anche quello, no?

XO XO
La Parisienne  

venerdì 4 febbraio 2011

Colorate la vostra vita :)

Il sole spazza via le nuvole all'improvviso. I gabbiani planano lenti verso l'acqua e io li osservo dalla mia finestra. Adesso godono della tranquillità del mare e del calore dei raggi del sole ma quante tempeste avranno attraversato?
Sono una pessimista nata è nel mio DNA come l'amore per Cime Tempestose e per Marc Jacobs.
Rimugino, analizzo, disseziono ogni piccolo comportamento. Spesso cerco perchè a domande che forse non hanno risposta. E ultimamente mi chiedo se non era meglio quando pensavo di meno e ridevo di più, quando non stavo in disparte e baciavo di più, quando mangiavo al Mc Donald e non badavo alle calorie e alla cellulite, quando compravo, compravo, compravo!
Quando la razionalità ha iniziato ad essere pesante?
Quando la riflessione da amica è diventata nemica?
Quando ha smesso di essere divertente e ha cominciato a far paura?
Il punto è... Vivete gente! Mentre lo dico a voi, lo dico sopratutto a me.
(uahuahuauahuahha non sembra che stia volando? ps stavo saltando sul letto xD)

 Pomeriggi a piangere aspettando una telefonata, amicizie buttate al vento per orgoglio, occasioni fantastiche nei saldi perse per indecisione!
Cosa stiamo aspettando? La vita scorre e dopo chissà che ci sarà!
Bevete, cantate sotto la pioggia, godetevi una giornata al sole, comprate quella borsa che vi piace!
Ho un vestito di Guess divino ancora sotto la plastica che aspetta di essere indossato. Ogni tanto lo guardo e ci rivedo una metafora della mia vita.
Tante cose non ho fatto. Tante cose non ho visto.

Voglio andare ad Istanbul e perdermi in un suq o a Londra a Portobello road tra chincaglierie e gilet vintage. Voglio una 2.55 e andare alla settimana della moda a Parigi. Voglio ridere, ridere tanto, ridere di gusto, ridere di cuore. Voglio arrabbiarmi di meno, stressarmi di meno, stressare di meno. Voglio togliermi l'ansia da dosso come quando il serpente cambia pelle e rinascere "splendida splendente".
Voglio abbandonare i miei vestiti grigi, neri, beige e riempirmi di luce e colori!
Voglio fiori alla mia finestra, cene con gli amici e una vita piena.
Voglio amare, amare, amare fino a farmi male!
Voglio qualcuno che viva di me.
Non vi dico mandate tutto a puttane e andate ad aprirvi un bar a Cuba.
Non vi dico comprate l'ultimo pinocchietto da Zara taglia 38 e voi siete una 44.
Abbiate buonsenso ma sappiate come e quando usarlo. E ogni tanto dimenticatevene.
Perchè è tutto qui.
Se piove aprite l'ombrello e cantate sotto la pioggia.
Se c'è il sole stiracchiatevi e assorbitelo fino a quando c'è a mo di lucertola.
Non dico abbandonate il total black ma sappiate arricchirlo con gli accessori.

Aggiungete un dettaglio particolare: un paio di calze ricamate, una sciarpa verde, degli orecchini di vostra nonna! Siate voi stessi! Dovete sentirvi a vostro agio negli abiti che portate che costino 20 o 2000 euro! Giocate con la moda! Divertitevi davanti all'armadio mentre scegliete gli abbinamenti! Fatevi riconoscere! Vestitevi di colori e colorate anche la vostra vita :D




Dress: H&M
Leggins:Terranova
Shoes:Fitflop

PARTECIPO AL GIVEAWAY ORGANIZZATO DA MOI IRENE http://moi-irene.blogspot.com/
XO XO

La Parisienne che da oggi vuole essere felice...lo vuole davvero.

martedì 1 febbraio 2011

Una nuova sciarpa e sempre le stesse domande

Lo stomaco brontola.
Il sole malato dell'inverno m'accarezza senza darmi calore.
Solita mattinata di studio fiacco.
Abbandonare il pigiama di pile è sempre più uno sforzo titanico per me.
Mentre cerco il paio di leggins a fiori da infilare sulle mie gambe assonnate la vedo.
La mia nuova sciarpa di Burberry.
Si, lo ammetto, ho già due foulard. Ma questa è la mia prima sciarpa di Burberry.
E' morbida. E' calda. E' essenziale. E' lussuosa. E' classica. E' perfetta.
E' di cachemire. Riesce a dare vita a un semplice cappotto nero e da luce al mio viso.
La desideravo da tanto. Però ora mi interrogo sul suo effettivo valore.


Mi renderà unica, mi farà sentire diversa e speciale, darà un tocco in più ai miei outfit oppure mi omologherà a una massa di gente tutta apparire e niente essere?
Metto il naso fuori casa e ovunque mi giri sembra che la mia città sia stata invasa da costosissime sciarpe di Burberry. Che sia una sciarpa, un paio di scarpe o ancora di più una borsa cosa c'è nell'indossare un capo costoso e firmato che lo rende così appetibile?
Proiettiamo le nostre insicurezze su un sandalo?
Sembreremo più belle con un paio di jeans di Gucci?
E' bisogno di sentirsi accettati dalla società o davvero ciò che fa parte del nostro guardaroba e delle nostre wishlist è ciò che desideriamo?
Per me si. Però per quanti non è così?


"Nei Paesi ricchi il consumo consiste in persone che
 spendono soldi che non hanno,
per comprare beni che non vogliono,
 per impressionare persone che non amano" 
Joachim Spangenberg
Questa frase mi ha colpito come un macigno in testa.
Conosco persone che corrono dietro l'ultima griffe come se fosse un premio e venerano Vogue come fosse un moloch. Dove è finito il senso critico, il gusto personale? Sono queste persone che fanno sembrare il mondo della moda sciocco e pieno di oche giulive. E di conseguenza fanno pensare che si interessano di moda solo futili ragazzine che invece di leggere Baricco riescono solo a guardare foto di modelle troppo magre e di borse troppo costose.
Ho visto spesso negli occhi di chi mi conosce stupore e disappunto nel vedermi eccitata per una nuova collezione o sorridente per un nuovo paio di ballerine. Perchè?
Sono forse meno intelligente se mi interessano le borse di Furla e leggo Elle?
Io penso di no. E penso che ognuno abbia diritto di spendere i propri soldi in ciò che più preferisce.
Al mondo il diritto di disapprovare questa scelta.
Se voglio delle scarpe costose e stravaganti le prendo.
Se non posso permettermi una borsa aspetterò.
Intanto mi avvolgo nel cachemire senza rimorso ma con l'orgoglio di chi sa quanto importante sia la moda nella vita di tante persone.
"Ma quanto hai speso?"
"Non lo so è stato un regalo!"
e dentro di me penso..."Fatti tuoi no?"
E voi vi siete mai sentite giudicate? Avete mai riflettuto sull'importanza della moda nella società e nella vita delle persone? Trovate giusta la potenza di alcune griffe?

You know you love me ;)
XO XO
La Parisienne e la sua amata sciarpa :)